lunedì 29 settembre 2014

La gara dei nidi

Il nido dei maschietti

Ci sono ancora delle belle giornate e quando vado a prendere il mio piccolino al post scuola lo trovo spesso fuori in giardino a giocare.

Oggi erano in quattro due bambine e due maschietti e si sono impegnati in una gara un po' speciale, la gara dei nidi.

Ai due lati della piccola arena proprio di fronte all'aula del post scuola hanno cominciato a raccogliere mucchietti di aghi di pino, foglie e erba secca formando due simpatici nidi che poi hanno abbellito con pigne, piume di piccione, margherite e violette.

Il nido delle femminucce
La magia dei bambini che con pochissimo creano tanto.

E la preoccupazione più grande, al momento di andare via, era che durante la sera qualcuno arrivasse a distruggere le loro creazioni.



Qual'è secondo voi il nido più bello?

Un Cuore nel Sole

COSE CHE NESSUNO SA di Alessandro D'Avenia

edito Mondadori
anno 2011

Il secondo libro di Alessandro D'Avenia è una nuova e piacevole scoperta.

L'ho trovato nella sezione "adolescenti" della libreria dove l'ho acquistato ma devo smentire il libraio perché il termine mi sembra assai riduttivo.

La storia di Margherita è immersa nella realtà della scuola, della sua famiglia ed è vero che  la protagonista ha solo 14 anni ma la profondità delle situazioni saranno apprezzate dagli adulti come dai ragazzi.
D'altronde lo stesso D'Avenia ha scritto questo libro all'età di 35 anni al crocevia, come dice lui, della vita. Un libro profondo che sottolinea come dal dolore nascano forza e bellezza.

Anche qui troviamo un professore che con la sua passione incendia gli animi dei suoi studenti leggendo l'Odissea: anche qui Alessandro ci ha messo lo zampino.
Il viaggio di Telemaco ispira il cuore agitato di Margherita, l'amore la scopre vulnerabile e l'affetto per i suoi cari la spinge alla ricerca di un perché e di una soluzione alla misteriosa fuga del padre.

Sarete conquistati dal calore di nonna Teresa, dalla dolcezza di Andrea (il fratellino di Margherita) e dalla sensualità di Giulio.

La sensibilità, la fragilità e la forza dell'adolescenza concentrate in strati di madreperla, stretti a imprigionare il predatore e a comporre una magnifica perla.

Un Cuore nel Sole





martedì 23 settembre 2014

IL SEGRETO DELLO SPEZIALE di Henri Loevenbruck

edito Rizzoli
anno 2011

Ho letto questo favoloso libro di ben 776 pagine in quattro giorni perchè la scrittura scorrevole e la storia entusiasmante erano come una calamita.
Non conoscevo questo scrittore e potrei dirvi che è una via di mezzo fra Dan Brown e Ken Follett.
Una storia avvincente ambientata nella crudele Francia del medioevo, ai tempi dell'inquisizione e delle torture.
La storia di uno speziale che cerca di risolvere un mistero accompagnato dal suo fedele apprendista e da figure femminili a loro modo rivoluzionarie per quel tempo.
Un labirinto fra testi sacri, eresie, misticismo e sacralità.
Le descrizioni dei luoghi incantano il lettore che si sente pienamente immerso nel tempo del racconto.
Un libro che tiene con il fiato sospeso dalla prima all'ultima pagina. E' così bello leggerlo che si ha paura di arrivare alla fine, ma poi arrivati alla fine se ne rimane talmente soddisfatti che le storie narrate continuano a girare in testa per parecchi giorni.
Non sarei onesta se non Vi dicessi che alcuni passi mi hanno impressionata e ho dovuto fermarmi nella lettura per il crudele realismo, ma la curiosità vinceva sempre e andavo avanti.

Ho scoperto che questo autore ha scritto tredici libri prima di questo e ha dichiarato che aveva la trama in testa già da parecchio tempo prima di cominciare a scriverlo. Penso che gli altri tredici devono essere stati un'ottimo esercizio, visto dov'è arrivato, e credo che li cercherò.

Un libro che lascia il segno, il segno di un libro che non è mai esistito.

Un Cuore nel Sole

lunedì 22 settembre 2014

IL PIATTO DELL'ANGELO di Laura Pariani


edito Giunti Editore
anno 2013


Libro molto particolare, lo consiglierei soprattutto a chi dice che gli immigrati rubano il lavoro a noi italiani.
E' un confronto fra gli immigrati di ieri, italiani che lasciavano le loro famiglie per cercare fortuna in America, e le immigrate di oggi, donne straniere che vengono in Italia per cercare lavoro.
Racconti di ieri e di oggi, legati dalla vita di Marina che è figlia di una donna abbandonata dal marito mai più ritornato dall'America e datrice di lavoro di una donna boliviana.
La paura e la nostalgia di chi parte alla ricerca di un futuro migliore e la solitudine di chi rimane ad aspettare il ritorno del proprio caro, apparecchiando la tavola con un piatto in più: il piatto dell'angelo.


Un Cuore nel Sole

sabato 20 settembre 2014

Etta la ranocchietta


C'era una volta una graziosa ranocchietta che si chiamava Etta.
Etta era verde con le zampette rosse e qualche sfumatura di azzurro quà e là.
Etta era pigra e se ne stava tutto il giorno a sonnecchiare all'ombra di un sasso vicino allo stagno. Ogni tanto si svegliava, si tuffava nell'acqua per rinfrescarsi un pò e poi tornava ad asciugarsi al sole.
La mamma di Etta era molto preoccupata perchè la figlia non aveva altro interesse che dormire e non si curava di imparare ad arrangiarsi.
"Se andrai avanti così rimarrai sempre una nullafacente e nessun ranocchio ti vorrà sposare" le diceva "Etta devi darti da fare altrimenti penseranno che non sei una brava ranocchia e rimarrai zitella!"
Etta si lamentò: - Ma mamma io sono solo annoiata, non voglio nessun ranocchio da sposare. Io voglio partire alla scoperta del mondo per vedere cosa c'è oltre questo stagno. Non voglio passare la mia vita accudendo piccoli girini stupidi senza sapere cosa succede in fondo al prato"
"Bene allora vai a scoprire il mondo", le disse la madre sperando che quel viaggio le portasse un po' di sale in zucca.
Così Etta partì.

venerdì 19 settembre 2014

Cosa hai fatto a scuola oggi?

Oggi ho letto un articolo su un blog che parlava di come riuscire a farsi raccontare dai propri bimbi quello che hanno fatto a scuola. 25 domande che però mi hanno lasciata un po' perplessa...
Come già ho spiegato mio figlio è piuttosto riservato riguardo a quello che gli succede fra le mura scolastiche e alle mie domande risponde spesso con un "E' andata bene" o " Tutto ok" senza mai prolungarsi in spiegazioni o raccontarmi altro.

Così ho pensato di farmi raccontare la giornata di oggi
sfruttando l'arma della complicità...

Appena l'ho visto gli ho detto che lo trovavo allegro e mi faceva piacere perché voleva dire che aveva trascorso una bella giornata.
Poi gli ho detto che a pranzo avevo mangiato poco e lui si è preoccupato di farmi sapere che invece lui aveva mangiato un mare di carote grattugiate e la focaccia. - 1° centro
Poi gli ho detto che mi spiaceva perché aveva piovuto tutto il giorno e di certo non poteva essere uscito in giardino e lui subito: "Ma si mamma tanto ho giocato in salone con i miei amici e abbiamo fatto ginnastica e karate"  - 2° centro
Poi gli ho raccontato che al lavoro mi ero annoiata perché essendo venerdì arrivavano poche telefonate e molti al pomeriggio finivano prima di lavorare, spero che tu non ti sia annoiato... e lui molto tranquillamente mi ha risposto: " Sai mamma oggi io invece ho imparato la filastrocca dei numeri e anche alcune lettere". Quali lettere non ci è dato da sapere... ;-) comunque  - 3° centro

Si sono aggiunti un sacco di particolari tipo: cosa ha combinato con l'amico preferito, che ha aiutato un compagno a finire un disegno sulla scheda di Poldo con le farfalle (Chi è Poldo? Boh), che una sua compagna non gli piace tanto, mentre la sua compagna di banco è davvero OK. - 4° 5° 6° centro

Ecco fatto!!!

Sono felice, perché ho avuto un sacco di notizie, senza fare domande o inquisizioni, ma semplicemente raccontandogli la mia giornata e aspettando che lui condividesse la sua.

Se anche Voi avete dei bimbi come il mio..provate!

Un Cuore nel Sole



Nuove informazioni e il primo BRAVO

E mio figlio di punto in bianco esordisce: "Mamma, io mi sono innamorato della maestra, lo sai che si chiama come te?!"
E così quella dolce signora lo ha già stregato.

Adesso, alzi la mano chi da bambino si era innamorato della maestra?
Io no perchè era femmina e pure un pò antipatica, ma sono sicura che a qualcuno fra Voi sarà capitato. Oh furbetti, e un pò più in là di qualche professore?? Ahahah 

Va bene, comunque mi sembra un buon approccio ;-)

Comunque in questi giorni ho carpito altre preziose informazioni, oltre all'innamoramento precoce, lo hanno spostato di banco. 
E si, perchè il furbetto si era scelto l'ultimo banco in fondo alla classe e il suo amichetto preferito, ma poi la maestra lo ha voluto proprio lì vicino a lei, prima fila e come compagna una graziosa bambina bionda con gli occhi azzurri.
 "Male non mi è andata perchè è simpatica!!" , mi dice con un sorrisetto.

Nel frattempo a casa sono arrivati i primi voti. Il suo primo BRAVO scritto in rosso sotto il compito dei soldatini col cappellino (ve lo ricordate vero?).
Abbiamo fatto festa perchè è il primo bravo..potrebbe essere anche l'ultimo..speriamo di no.

E nel diario degli avvisi troviamo il foglio di autorizzazione per la gita. Fra pochi giorni già faranno la prima uscita in un agriturismo della zona. Mica male queste primarie, le mie non erano così.

Intanto sono curiosa di vedere per il week-end quanti compiti ci aspettano.
Baci 

Un Cuore nel Sole






giovedì 18 settembre 2014

L'albero dell'amicizia.

Ed eccolo finito, in soli tre giorni di pre-scuola i nostri ragazzi hanno già finito la loro meravigliosa opera.
Ogni foglia un bambino, ogni foglia un sorriso.

Questo pre-scuola tanto male non è perché adesso la nostra aula si sta riempiendo di colori.

Questa mattina siamo arrivati a scuola insieme ai nostri amici, siamo entrati in classe insieme e ad accoglierci c'era lui: l'albero dell'amicizia.

Il mio bambino mi ha subito fatto vedere la sua foglia, quella multicolor là sotto!!

Com'è allegro questo albero, sprizza felicità in tutta la stanza.

Ho chiesto alla Loredana se potevo fotografarlo per Voi e lei ha detto: "Ah adesso finisco anche sul blog?" Eh si perché le cose belle devono finire sul blog. 

Le cose belle devono essere sempre condivise, come questa meravigliosa amicizia che sta nascendo e crescendo in quest'aula e ha portato il mio bambino a entrarci col sorriso per passare la prima mezz'ora, prima dell'inizio della scuola.

Un Cuore nel Sole

mercoledì 17 settembre 2014

Baby blogger al parco..

Oggi mi faccio una grassa e sana risata.

Niente compiti per il quinto giorno, meno male, ma chiedo al mio bambino di raccontarmi la sua giornata e mi dice che non ha fatto niente.
Niente??? Ahahah " E come fai a imparare se non fai niente? " gli chiedo.
E lui: " Ma si mamma, c'è tempo..." 
...NO comment...

Stasera andiamo al parchetto e chi troviamo là? Una sua compagna di scuola molto sveglia  e simpatica. Si mettono subito a giocare e io approfitto per sentire come va, visto che da mio figlio non riesco a ottenere risposte esaurienti..
E lei mi dice che il mio bambino, quello che a casa non mi racconta niente, è un gran chiacchierone e parla sempre a voce alta e pure un po' secchione perché scrive bene.
Poi mi dice che al ristorante si mangia proprio bene, meglio che a casa sua.
Poi mi dice che oggi hanno fatto un sacco di compiti e non hanno giocato.
E poi...e poi... e poi...

Ragazzi credo che la arruolerò per aggiornare questa parte del blog visto che mi ha dato più informazioni lei in dieci minuti che mio figlio in quattro giorni.
Sarà una piccola blogger in erba.
W le compagne del mio cucciolo!

Un Cuore nel Sole

WONDY di Francesca Del Rosso

edizioni: Rizzoli
anno 2014


Wondy (diminutivo di Wonder Woman ) è il soprannome della scrittrice del libro. E' una giornalista milanese di 36 anni, mamma di due bimbi con un marito presente, energia da vendere e passioni profonde per i viaggi e gli amici.
Tutto ciò viene messo alla prova dal tumore al seno, scoperto durante una vacanza. Oltre alla descrizione del suo iter ospedaliero, regalato ai lettori con una sana ironia e la capacità di trovare sempre il lato positivo in ogni situazione, Wondy parla del suo disagio nell'accettare la malattia e della sua determinazione nel riorganizzare tutta la sua vita. Ci parla dell'amicizia e degli affetti più cari che l'hanno tirata fuori di casa e consolata con le piccole attenzioni nei momenti più brutti.

Ci racconta come questo giochetto del destino l'abbia portata a cercare di vivere più intensamente la vita senza dare più nulla per scontato.

Consiglio questo libro a tutti perché lascia un forte senso di attaccamento alla vita.
Quando si è giovani si pensa sempre che la malattia e la morte sia lontana, abbiamo troppe cose da fare, ma quando leggi una storia così ci rendiamo conto di quanto la vita sia imprevedibile.
E' palpabile l'energia di Wondy quasi l'indossasse come una sciarpa, devo dire contagiosa.
Quando arrivi all'ultima pagina hai solo un vago ricordo delle chemioavventure, degli esami e delle operazioni. Quello che ti rimane è il meraviglioso sorriso che Wondy ti regala con la sua voglia di vivere e di lottare.

Lei ha vinto il tumore, noi possiamo imparare da lei e superare le molteplici sfide che la vita ci riserva, sempre con la speranza nel cuore.

Perché come dice lei siamo tutte un po' Wondy!

Un Cuore nel Sole

martedì 16 settembre 2014

Pre-scuola nel bunker e la maestra di religione.

Oggi si comincia con il pre-scuola, alle 7.50 stiamo già varcando il cancello.
Mica in classe però, ci fanno scendere nelle "segrete" della scuola, in un'aula al piano interrato, che una sala più brutta io non l'ho mai vista: pareti grigie, nessuna decorazione e una lunga tenda bianca che copre la parete di ingresso e i banchi divisi in tre gruppi da tre.
Per fortuna c'è l'assistente Loredana ad accoglierci, una bella biondina dal viso simpatico e dal largo sorriso.

Lo lascio a malincuore perché il capriccio è dietro l'angolo. Per fortuna anche al suo compagno di banco e alla nostra vicina di casa tocca la stessa sorte del pre-scuola, si mettono seduti vicini e si fanno forza. 
Col tempo quella saletta adesso spoglia verrà decorata dai loro meravigliosi disegni, la sentiranno più loro e ci andranno più volentieri. Il groppo alla gola scende.

Saluto Loredana che mi rincuora: "Vedrai in mezzo ai bambini starà benone!" e scappo via mentre il mio cucciolo comincia a colorare la sua foglia dell'amicizia; stanno preparando un grande albero per festeggiare l'inizio della scuola.

Il tempo in ufficio corre in fretta, ho voglia di vedere il mio bambino e farmi raccontare se i compiti del giorno prima li abbiamo fatti bene. Ma appena arrivo da lui esordisce: "Mamma oggi ho conosciuto la maestra di religione, sai com'è bella!! E' bionda con gli occhi azzurri." 
Hai capito il mio cucciolo, ha avuto una giornata interessante, adesso sono curiosa anch'io di conoscerla questa insegnante di religione che ha rapito il cuore del mio bambino..

Un Cuore nel Sole


lunedì 15 settembre 2014

Al furgone dei panini.

Si tornava tardi da ballare e questa era una tappa imperdibile: il chiosco dei panini con la porchetta.
Come si faceva poi a dormire dopo aver trangugiato panini con la porchetta e birra fresca non lo so, misteri degli stomaci da adolescente. 

I primi compiti, subito in pista, mica si scherza!

E' la mattina del terzo giorno di scuola, inizia l'orario un po' più lungo, ben sei ore da passare a scuola, ovviamente le ultime due comprendono mensa e gioco.

Nel tragitto verso la scuola mio figlio mi dice: "Mamma, speriamo che oggi mi facciano fare un po' di compiti a scuola, altrimenti io mi annoio.."
Accolgo questa sua affermazione come un buon auspicio.

La folla che aspetta fuori dalla scuola è sempre ricca di bambini festanti che corrono di qua e di la e di genitori che non vedono l'ora che il cancello si apra per accogliere i loro pargoli.

Beh devo dire che il piccolo è stato accontentato con un bel lavoretto sulla prima pagina del quaderno e un bel compito da fare a casa: tanti soldatini con il cappellino cosi:  

                                     i i i i i i i i i i i i  

Che carini! File e file di soldatini con il loro cappellino.
Ma il compito sarà semplicissimo perché gli hanno regalato la caramella magica di Mella, una bimba protagonista delle avventure che affronteranno a scuola. "E' una caramella magica, che non fa sbagliare i compiti, lo sai? ", mi dice.  Boh speriamo che funzioni, penso io.

"Com'è andata al ristorante, cucciolo?" gli chiedo e lui tutto bello soddifatto mi dice: "Bene, si mangia bene, oggi mi son pappato tutto il risotto!" OK ristorante "on the school" approvato!

E questo è il primo giorno quasi completo. Tutta la settimana andrà avanti così?
Ma dalla prossima l'orario si allungherà, si aggiungeranno due ore e poi anche il post scuola.

Questi bambini moderni sono dei portenti, d'altronde se già al terzo giorno cominciano a disegnare SOLDATINI...

venerdì 12 settembre 2014

Perchè scrivo

IO SCRIVO PER ME, scrivo per ricordarmi sempre, ogni giorno, quanto sia fortunata, quanto sia importante non dare mai per scontato l'amore che ho fra le mani.
Scrivo per dare un colore a quel che sento, perchè il cuore e la testa lo vivono, ma la penna o la tastiera lo trasformano in un ricordo indelebile. 
Quello che sento forte potrei scordarlo fra pochi giorni, potrei pensare che non ha nessuna importanza, potrei ricordarlo in maniera differente fra qualche tempo, perchè si sa che il tempo cancella, distorce, allevia anche, mentre tornando qui rileggerò i miei testi e tutto mi sembrerà come vissuto ieri.
Da bambina tenevo un diario dove scrivevo i miei sogni. Per un periodo scrissi lettere alle amiche più care piene di confidenze; chissà dove sono finite quelle lettere?
Quando ero in vacanza al mare in estate, compravo un' agenda da usare per l'anno scolastico successivo.La facevo decorare da tutti gli amici che incontravo durante le vacanze così li portavo con me a casa e durante l'anno il loro ricordo mi si presentava all'improvviso, appena giravo la pagina con la loro dedica. Tutte persone che oggi non fanno più parte della mia vita.
Poi mi sono distratta e mi sono dedicata alle "cose serie", alla carriera, all'imparare un mestiere. E ho dimenticato tutti i miei scritti, ho dimenticato lo sfogo che regala la scrittura.
Per questo dico che oggi IO SCRIVO PER ME. Scrivo bene? Scrivo male? Uso la punteggiatura giusta? Non importa. Mi importa solo di buttare fuori tutto quello che spinge dentro questo CUORE, buttare fuori il bello e il brutto, le fantasie, le malinconie e le gioie che questa benedetta vita mi regala.
E se ne ho passate tante di belle e di brutte, è comunque la storia che mi ha portata a essere quella che sono, quella che oggi vi scrive e non ha scelto un nome a caso, perchè Un Cuore Nel Sole è il risultato di lotte, vittorie e amore. L'amore che ci scorre accanto e a volte non siamo capaci di trattenere. Io lo voglio stringere forte e scrivere qui. Per me.


Il secondo giorno di scuola: adesso ho capito..

Che impresa farsi raccontare dal mio bambino quello che è successo ieri in classe dopo l'uscita di noi genitori.
Comunque l'allegria con la quale ha risposto alle mie domande fa capire che questa scuola tanto male non è.
Mi ha detto: "Nulla di che mamma, abbiamo solo sistemato i quaderni e il materiale che avevamo portato e poi abbiamo mangiato la torta. Comunque la maestra mi piace e i compagni sono simpatici".

Niente di più bello potevano ascoltare le mie orecchie..

Stamattina prima della scuola siamo passati a salutare le maestre dell'asilo.
Che dolcezza! Un fortissimo abbraccio e tanti baci e un po' di malinconia ha velato i suoi occhi mentre gironzolava per la sua vecchia classe.

Arrivati a scuola l'ho accompagnato fino al cancello, oltre non si può, ormai è un bimbo grande e fino in classe ci arriverà da solo con l'indicazione delle collaboratrici. Sta proprio crescendo, non c'è più bisogno della mamma dietro a ogni passo.

Anche oggi, uscita anticipata, così di corsa in pausa dal lavoro per accoglierlo.
E devo dire che all'uscita c'è proprio una bella confusione: tutti in fila classe per classe capitanati dalle maestre. Poi in mostra finché un genitore o un delegato non si fa vedere e abbracciare.

Il visetto sperduto in cerca di chi ti è venuto a prendere è davvero tenero, ma  quel sorriso che nasce quando gli sguardi si incontrano è unico. 
Unico come l'amore. 
Scivola nella soddisfazione di aver vissuto un altro giorno di scuola, di essere stati bravi e di vedere chi ci ama accoglierci fra le braccia per portarci a casa.




giovedì 11 settembre 2014

Il primo giorno di scuola.


Oggi il primo giorno di scuola. Che Emozione..
 
Eravamo in molti là fuori ad aspettare che aprisse la scuola. La gioia nel ritrovare gli amichetti dell'asilo era tanta anche se, una volta entrati, sarebbero stati smistati in classi diverse.

Il primo suono della campanella è arrivato a interrompere le corse sul piazzale e le foto di noi genitori.

Siamo entrati tutti emozionati e subito dopo aver superato il cancello una pioggia di coriandoli e un applauso dei bambini più grandi delle altre classi ci ha investito. La paura è diventata gioia.

Siamo arrivati in classe e ogni bambino ha scelto il proprio banco; qualcuno si è seduto davanti, poi ha deciso di andare più indietro, ma tutti a cercare con gli occhi l'amichetto preferito.

La maestra si è presentata e la guardavamo per scrutarne la dolcezza o la severità.
Ha fatto l'appello e ogni bambino ha alzato la mano "presente" al proprio nome.
E poi la foto di gruppo con la torta e la candelina n° 1:  il primo giorno di scuola del primo anno.

Poi la festa è finita e noi genitori siamo stati invitati fuori. Sono volati baci, abbracci, fai il bravo, mi raccomando...e da qui parte l'avventura..quello che è successo nelle due ore seguenti lo potrò raccontare solo domani.

 Un Cuore nel Sole

L'AMICO IMMAGINARIO di Dicks Matthew

edito da Giunti editore
anno 2012

E' una storia molto particolare che consiglio a tutte le mamme.
Molto brevemente la storia è questa: Max è un bambino di otto anni "molto speciale", è un bambino autistico, che vive in un mondo tutto suo. Ha inventato Budo quando aveva 4 anni e solo lui può vederlo. Budo è il suo amico immaginario ed è la voce narrante di questo romanzo che ci racconta da vicino le vicende di Max, portandoci a comprendere una realtà, sconosciuta alla maggior parte di noi.
Verrete travolti dalla commozione e dalla poesia. Un romanzo indimenticabile.
Matthew Dicks, l'autore di questo libro è uno scrittore e un maestro di scuola elementare e tratta questo argomento con una profonda sensibilità.
Se lo leggerete poi fatemi avere i vostri commenti, mi raccomando.


Un Cuore nel Sole

mercoledì 10 settembre 2014

Inizia la scuola primaria

Domani sarà il primo giorno di scuola.
La cartella è pronta. Il cuore è colmo di paura e di speranza.

Da qui inizia l'avventura del mio piccolino, che ormai è un ometto di sei anni e avrà a che fare con maestre, compiti e nuovi compagni.

"Io mamma ho un pò paura di andare a scuola", mi ha detto con un mezzo sorriso imbarazzato e i suoi occhioni erano così teneri che tutto il mio essere mamma si è sciolto.
"Non devi avere paura perchè tutti siamo andati a scuola e tutti siamo diventati grandi. Quando sarai a scuola ti insegneranno tante cose belle e conoscerai tanti nuovi amici, e poi quando tornerai a casa potrai farmi i quiz per vedere se mi ricordo le cose che hai imparato."
Questa cosa dei quiz lo ha fatto molto sorridere.

Sono molto emozionata anch'io e penso a domani, quando lo accompagnerò e lo presenterò alle sue nuove maestre.
E' inevitabile tornare con la mente a quando è successo a me: l'aula così grande, i nuovi compagni sconosciuti.
Però è inevitabile anche ripensare a tutto ciò che ha seguito quel giorno: gli amici che ancora oggi sono con me, le meravigliose avventure che ho vissuto in quella scuola e la soddisfazione di imparare a leggere e scrivere.
Queste cose voglio trasmettere a mio figlio, così domani la paura affogherà in un mare di gioia.

Un Cuore nel Sole

Il consolatore

Stavamo sempre insieme e anche in mezzo agli altri riuscivamo sempre a ritagliarci i nostri momenti da soli. Non eravamo fidanzati come pensavano gli altri, semplicemente avevamo i nostri pensieri un pò diversi da condividere.
Fidanzati o amici intimi non lo siamo mai stati.

Solo con te potevo parlare senza vergogna delle incertezze e dei dubbi che mi assillavano, del mio corpo che cambiava e non era come volevo. E' questa la semplice realtà che ci legava: con te non avevo competizione, non dovevo essere più bella, non dovevo esser più simpatica, dovevo semplicemente raccontarti quello che provavo e tu mi ascoltavi.

A quell'età mi innamoravo spesso e per lungo tempo di ragazzi che non mi volevano. Allora tu diventavi il mio confidente e il mio consigliere.
"Se gli scrivo una lettera? Se gli faccio un lavoretto a maglia con il suo nome ricamato sopra gli piacerà? Se mi faccio trovare lì e gli dico così?", ti chiedevo.
E tu mi sorridevi e mi dicevi che non dovevo fare nulla. Dovevo solo sorridere e se lui fosse stato interessato avrebbe fatto il primo passo.
Invece io, testarda, quella pazienza lì non l'avevo proprio. Sorridevo è ovvio, ma poi passava il tempo e non succedeva nulla. Al secondo giorno ero già stufa e allora cominciavo a scrivere.

Quelle lettere erano molto sdolcinate e nei destinatari sortivano un effetto strano. Scappavano ancora più lontano oppure, se erano dei maleducati, le facevano leggere a tutti per poi prendermi in giro.

E qui interveniva il consolatore.

Il tempo è passato e ci ha separati. Siamo cresciuti e ci siamo persi dietro a nuovi amori e nuove compagnie, ma io ti ricordo ancora con profondo affetto.
Tu hai conosciuto la parte più ingenua di me, la mia parte ragazzina, che non doveva conquistare nulla con te, perchè avevo già tutto: la tua amicizia.

lunedì 8 settembre 2014

Una riflessione su IL PICCOLO PRINCIPE di Antoine de Saint-Exupéry

Lo lessi da bambina forse intorno ai 10 anni e mi piacque, era divertente.
L'ho riletto ieri sera, tutto in una volta, ed è stata un' esperienza completamente diversa.



 Il primo disegno del libro, quello che vi propongo, mi ha fatto molto riflettere. Guardandolo ho pensato si trattasse di qualcosa appoggiato a terra e coperto da un telo.
Poi ho fatto vedere la stessa immagine a mio figlio di sei anni e lui ha risposto che era un serpente che si era mangiato un grosso animale.
Mi sono stupita, perchè lui questa storia non la conosce, conosce il cartone animato che trasmettono alla tv ma non ha mai fatto cenno a questo disegno.
Mio figlio è un bambino, proprio come il piccolo principe.
 
Ho rivissuto tutto il libro con i suoi occhi. Il piccolo principe non è più fantasia ma è reale. E' quella parte di noi che perdiamo crescendo ma che si riaffaccia nei momenti di buio, quella che ci sostiene attraverso le difficoltà.
 
Lo scrittore ebbe davvero un'avaria al motore del suo aereo nel deserto, forse non incontro mai il piccolo principe ma quello che immaginò, e che scrisse in questo libro, nasce da quella parte di noi che Vi ho narrata, che non dobbiamo mettere a tacere.
 
Ho abbracciato forte mio figlio e ho capito che da lui ho ancora tanto da imparare e riscoprire..

Con affetto
Un Cuore nel Sole



CARANGUEJO di Luigi Pantaleo



edito da Edizioni Nemapress
anno 2013 
Caranguejo è un inno alla determinazione, al non arrendersi mai, al lottare sempre per la propria libertà e i propri ideali.
Caranguejo è un inno all'amicizia e alla solidarietà.

In questo libro l'autore sposa sapientemente la modernità della vita di Luigi (il protagonista ottantenne del libro che si troverà a ereditare un'intera biblioteca e da qui partirà la sua meravigliosa avventura) con il fascino della storia di Caranguejo nato nel 1772 (il secondo protagonista del libro, un brasiliano fuggito dalla schiavitù e diventato valido collaboratore del giovane generale Napoleone Bonaparte).
In me, che ho della figura di Napoleone ricordi scolastici e piuttosto noiosi, questo racconto ha fatto nascere la curiosità di scoprire di più di quest'uomo valoroso.
La maestria dell'autore sta nella stesura stessa del libro, con capitoli corti e che si chiudono ogni volta lasciando quella curiosità che invoglia alla lettura del successivo.
Una scrittura scorrevole e semplice, una descrizione della quotidianità che trasporta il lettore fra le braccia dei personaggi.
Ve lo consiglio, perchè è una lettura piacevole, tiene un pò sulle spine come un giallo e allieta come un romanzo rosa.

Grazie Luigi Pantaleo.


Di seguito un video con le frasi di Caranguejo che mi sono piaciute di più . Buona visione: 


Per acquistare il libro potete andare su www.inmondadori.it con un favorevole sconto.

Potete seguire le avventure di Carangueio anche su Facebook: https://www.facebook.com/pages/Caranguejo-un-romanzo-di-Luigi-Pantaleo/495297950548273

Ciaooo





Ciao a tutti,

da oggi parte la mia blogger avventura.
 

Un cuore nel sole nasce come pagina facebook nel maggio 2014.
Mi ha dato grandi soddisfazioni ecco perchè adesso parte questo blog.

Una mia grande passione è la lettura, fin da bambina ho divorato libri, come il pane con la nutella..(beh forse più nutella..).

Amo condividere questa passione così Vi regalerò dei brevi inviti alla lettura.

Spero che Vi divertirete a seguirmi e potrete scoprire e commentare con me qualcosa di interessante ;-).

Nel frattempo, fra un libro e l'altro, Vi racconterò un pò di me e scriverò qualche mio racconto, così giusto per conoscerci ok?

Ci vediamo quiiiiii!

Un Cuore nel Sole