editore: Fernandel
anno: 2015
Il mostro dell'Hinterland esce a meno di un'anno da Buia, il primo romanzo pubblicato da Matteo Ferrario.
Così come Buia mi stregò, ecco che anche con questo nuovo libro Matteo riesce a creare un personaggio del quale è impossibile non provare simpatia, nonostante venga presentato come un pluriomicida ormai in cella da parecchio tempo.
E già, perché Riccardo Berio mi ha intenerita con il suo sarcasmo e il suo spirito di rivalsa, forse perché Matteo ha la capacità innata di delineare i suoi personaggi e di creare quell'empatia che rende impossibile non diventarne sostenitori.
E oggi, ripensando ai vari passaggi del libro, mi sento come Giuseppe, il cugino di Riccardo, unico personaggio a sostenere la sua innocenza, anche se lui lo fa per motivazioni diverse...e in alcuni punti mi sono pure arrabbiata per la trascuratezza degli inquirenti.
Il romanzo ricostruisce le dinamiche del delitto attraverso le vicende giudiziarie, tenta di indagare gli stati d'animo di Riccardo Berio attraverso una sua confessione, e di mettere in difficoltà la sua sagacia con un'irriverente intervista televisiva.
Un romanzo scritto con ironia e profondità che snocciola una dietro l'altra le gravi mancanze del nostro sistema giudiziario e della società, dal punto di vista di un uomo che ormai non ha più nulla da perdere, e che ormai se ne sente estraneo, perché lui è tranquillo chiuso nel suo carcere e parla infatti nel "nostro mondo".
Il punto è questo: il Berio ha tutte le caratteristiche del MOSTRO. E' un uomo che ama la solitudine, è semplice definirlo frustrato e geloso della vita sociale e promiscua degli zii che abitavano al piano di sotto, a paragone della sua asocialità, lo dico sottovoce, sembra sia addirittura vergine a più di 40 anni... A nessuno sembrerebbe possibile che il suo stile di vita possa essere "giusto". Volente o nolente, forse passivamente, è diventato famoso come il Mostro dell'hintenland, che poi lo sia realmente è quello che vi farà scoprire questo libro.
E intanto che Voi correte a comprarlo, io Vi ripropongo l'invito alla lettura di Buia e lascio un messaggio allo scrittore e alla Fernandel: "Aspetto il prossimoooooooo!"
Un Cuore nel Sole
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