Anno: 2015
Questo è un libro davvero divertente e verace, con qualche parolaccia e tante espressioni dialettali che vi strapperà tanti, anzi tantissimi sorrisi.
1936, l'impero fascista festeggia la buona riuscita della guerra di Etiopia e anche a Bellano, un comune nel lecchese viene organizzata una grande manifestazione pee presentere il discorso di Mussolini.
In questo clima incontriamo i protagonisti di questa storia:
Fulvio Semola, il segretario di partito incaricato dell'organizzazione della festa; Eudilio Malversati, il temutissimo e borioso ispettore di produzione del cotonificio locale e Verzetta Cece, la moglie del Malversati, donna bellissima che si troverà oggetto di un mistero. Il mistero riguarderà la sparizione di alcune mutande con le iniziali della Verzetta ricamate sopra e ritrovate nelle tasche più illustri del paese.
Chi sarà stato a rubare quelle mutande?
Ecco come questa storia imbarazzante scappa dai pettegolezzi di paese e arriva nei locali dei carabinieri, togliendo la scena al più importante evento storico appena festeggiato.
Leggere questo romanzo è un vero balsamo per la sua coinvolgente comicità. Pare di sentire raccontare questa storia direttamente dalle "sciure" del paesotto sedute fuori sull'uscio così come si faceva in quegli anni.
Tutti i personaggi sono piccole caricature degli anni trenta e vengono introdotti con sapienza, in poche righe viene raccontata la loro storia e piccoli aneddoti che li rendono subito riconoscibili e simpatici.
Consiglio a tutti la lettura di questo libro, per ritrovare il sapore del tempo andato, di un'italia che non c'è più.
Leggerò sicuramente altri libri di questo autore perché mi è piaciuto molto e vista la lunga lista delle sue opere credo che passerò ancora tante ore con la sua esilarante e nostalgica compagnia.
Un Cuore nel Sole
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