giovedì 4 dicembre 2014

IL SOLDINO BALLERINO

GINO ERA UN BAMBINO MONELLO: FACEVA SEMPRE DISPERARE LA SUA MAMMA E IL SUO PAPA' PER FARE I COMPITI E QUANDO ANDAVANO AL SUPERMERCATO E AL RISTORANTE.

UN GIORNO, IN RISPOSTA ALLE PREGHIERE DEI GENITORI, SI PRESENTO' A CASA DI GINO IL FOLLETTO DELLE BUONE MANIERE.
ENTRO' DI SORPRESA NELLA CAMERETTA DI GINO MENTRE LUI STAVA FACENDO UNA GRAN CONFUSIONE GIOCANDO CON LA SUA PISTA DELLE MACCHININE DA CORSA.

IL FOLLETTO DELLE BUONE MANIERE ERA PICCOLO, ALTO CIRCA DUE SPANNE, CON UN SORRISO DA UN ORECCHIO ALL'ALTRO E DEGLI OCCHIONI VISPI VISPI.

“CIAO, IO SONO IL FOLLETTO DELLE BUONE MANIERE!”, SALUTO' E GINO SI SPAVENTO' PERCHE' NON LO AVEVA SENTITO ARRIVARE.
“SONO QUI PERCHE' MI HANNO DETTO CHE C'E' UN BAMBINO UN PO' MONELLO QUI. COS'HAI DA DIRE IN TUA DISCOLPA?”

“BEH, IO VOGLIO SOLO GIOCARE...”, RISPOSE GINO.

“ALLORA TI AIUTERO' IO A COMPORTARTI MEGLIO, VUOI? OGNI GIORNO CHE FARAI IL BRAVO, IO TI PORTERO' UN SOLDINO SCINTILLANTE E TU POTRAI COMPRARTI TANTE CARAMELLE E BON BON COLORATI, TI PIACE QUESTA IDEA?”, PROPOSE IL FOLLETTO.

GINO ACCETTO' FELICE, MA ANCORA NON SAPEVA COSA LO ASPETTAVA....

IL GIORNO DOPO GINO SI COMPORTO' COME UN BAMBINO MODELLO: FECE IL BRAVO A SCUOLA E TORNO' A CASA SENZA NOTE, ACCOMPAGNO' LA MAMMA AL SUPERMERCATO E STETTE BUONO NEL CARRELLO SENZA SCAPPARE E A CENA MANGIO' TUTTA LA SUA PAPPA SENZA BRONTOLARE COME AL SOLITO.

COME PROMESSO IL FOLLETTO DELLE BUONE MANIERE ARRIVO' CON IL SOLDINO E GINO SE LO INFILO' SUBITO NELLA TASCA DEI PANTALONI.

“UAUH, DOMANI ANDRO' A COMPRARE LE CARAMELLE ALL'ORATORIO CON QUESTO SOLDINO!”, DISSE E SI ADDORMENTO' FELICE.

IL GIORNO DOPO LA MAMMA LO ACCOMPAGNO' ALL'ORATORIO E GINO CORSE AL BANCONE DEL BAR, STAVA GIA' PREGUSTANDO IL SAPORE DELLE CARAMELLE ALLA FRAGOLA CHE TANTO AMAVA QUANDO....INFILO' LA MANO NELLA TASCA DEL PANTALONE E IL SOLDINO SALTO' FUORI.

CORREVA, ROTOLAVA, RIMBALZAVA E BALLAVA PER TUTTO IL SALONE DEL BAR E GINO NON RIUSCIVA A PRENDERLO.

“MAMMA AIUTAMI, SCAPPA IL SOLDINO, AIUTAMI MAMMA!”, PIAGNUCOLAVA GINO CORRENDO DIETRO AL SOLDINO. SCIVOLO' E SI RITROVO' A GAMBE ALL'ARIA.

LA MAMMA CORSE IN SUO AIUTO E LO CONSOLO'. LO ACCAREZZO' E GLI DISSE: “ AMORE MIO, QUEL SOLDINO ASSOMIGLIA A TE QUANDO TI DICO DI STARE BUONO E NON MI UBBIDISCI!”

GINO CAPI'. ERA COSÌ CHE SI SENTIVA LA SUA MAMMA QUANDO LUI FACEVA IL MONELLO.

IN QUEL MOMENTO APPARVE IL FOLLETTO DELLE BUONE MANIERE CHE SORRIDENDO ORDINO' AL SOLDINO DI TORNARE NELLE MANI DI GINO.

SECONDO VOI GINO DOPO QUEL GIORNO COME SI COMPORTO?

UN CUORE NEL SOLE
Disegni realizzati dai bimbi che hanno letto la mia fiaba a scuola

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