martedì 31 maggio 2016

IL TEMPO MIGLIORE DELLA NOSTRA VITA di Antonio Scurati

edizione: Romanzo Bompiani
anno: 2015

Antonio Scurati scrive questo libro perché è affascinato dal personaggio di Leone Ginzburg, un giovane insegnante ebreo russo che nel '34 si oppose al regime fascista rivendicando un insegnamento libero da ogni influenza politica. Con questo no, Leone decretò la propria fine e diventò con la sua penna un'eroe della resistenza.

Per Leone, l'amore per la letteratura sarà il fulcro della sua intera esistenza. Con Giulio Einaudi e Cesare Pavese fonderà la casa editrice Einaudi, realizzando prefazioni e introduzione e curando le prime collane editoriali e traducendo i più importanti autori russi del tempo.

Intanto sul piano politico Mussolini si allea con Hitler, scoppia la seconda guerra mondiale e accanto alle fortunate campagne militari dei tedeschi iniziano i deludenti insuccessi dell'esercito italiano.
In questi anni vivono i nonni del nostro autore: gli Scurati, operai stabiliti a Cusano Milanino, nella provincia di Milano e i Ferrieri, attori del teatro dei pupi di Napoli.
La contrapposizione fra la vita di uomini storici come Ginzburg, colto ed impegnato e quella delle semplici famiglie di Antonio Scurati e di Peppino Ferrieri è interessante perché la vita comune di un uomo di fronte alla grande storia deve essere narrato accanto a quella gloriosa di Leone Ginzburg, illuminandole a vicenda.

Sono uomini che hanno vissuto in un tempo il cui dramma generale non ha lasciato il tempo al decadimento del dramma personale, alle depressioni, ma ha dato vita all'azione e alla forza di uomini che non si sono arresi.

Giorno dopo giorno, la cronaca di una guerra che ha dilaniato il mondo; la tragedia delle deportazioni, i bombardamenti inglese e amiricana, l'invasione tedesca, l'organizzazione partigiana e la liberazione americana.
Le scoperte della decadenza di un  secolo e la consapevolezza che chi legge oggi i racconti di quel tempo pauroso e corrotto non può non ritrovarsi a guardarlo con profonda nostalgia , con uno struggimento verso un periodo che sentiamo importante e che ci sentiamo grati per non aver vissuto, pensando che noi oggi viviamo invece la libertà che quegli uomini sognavano.
Per questo dobbiamo essere eternamente grati, perché una parte di noi e della nostra famiglia arriva da questi uomini.

Un cuore nel Sole

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