giovedì 30 aprile 2015

Pazienza è amore.

Diciamo che "Portare pazienza" non è mai stata una delle mie qualità, anzi, mi arrabbiavo facilmente e mi arrabbiavo per nulla. Spesso mio marito mi sgridava perché esageravo e fraintendevo le sue parole: prevenuta, malfidente!
E adesso ditemi cosa c'è di peggio che una donna alla quale non si può parlare, se non correndo il rischio di litigarci?

Tutto e subito, e se una cosa non la ottenevo nell'immediato, mi facevo passare la voglia, e se non passava era il miglior modo per essere perennemente insoddisfatta.

E' arrivato un piccolo a insegnarmi la pazienza, l'attesa, la speranza e il senso del tempo.

La scuola più dolce sono stati quei nove mesi, che poi sono quasi otto, se vogliamo dal momento in cui lo scopri a quando lo tieni fra le braccia. Nove mesi di sogni, di visite e controlli con nel cuore sempre e solo il benessere di quell'esserino piccolo e minuscolo che ancora grande come un fagiolo, già ti ha cambiato la vita, e soprattutto la testa.

martedì 24 febbraio 2015

SOLO UNA TIGRE

Tanto tanto tempo fa nella giungla c'erano tre tigri con le strisce nere ma con i manti di diverso colore: una rossa, una azzurra e una bianca.
Ognuna di loro era convinta che il diverso colore del loro mantello fosse segno del loro prestigio, della loro furbizia e della loro superiorità sulle altre e su tutti gli animali della giungla.
Così passavano le giornate a farsi dispetti, a litigare e a fare a gara sul numero di prede che erano capaci di catturare.

mercoledì 18 febbraio 2015

Religione 2.0

Passava davanti a quella chiesa ogni giorno. Una chiesa moderna, asciutta, senza fronzoli ma luminosa. Perché la prima presenza di Dio è luce. Così nelle belle giornate dalle finestre una cascata di luce invade tutto lo spazio, e d'inverno le lanterne appese ai muri creano quell'atmosfera speciale, divina.
Chiesa Santa Maria Regina Valera di Varedo (MB)
Il richiamo è forte.
Attraversa la via tra il rumore delle auto, cerca un parcheggio e il cuore è già più rilassato.
Solo il pensiero di entrare li dentro crea uno stato di pace nel suo animo, chissà perché?
Forse perché da bambino andava a messa con la sua mamma, un ricordo dell'infanzia indelebile di profonda calma.
Scende dall'auto e ogni passo sembra una piccola carezza. Nel piccolo cortile osserva un'aiuola piena di fiori, splendidi colori ricchi di vitalità. Nasce un sorriso.
Si avvicina al portone di vetro con una bellissima croce serigrafata. Entra.
All'interno è tutto luce e fresco. Un'ondata di benessere pervade ogni fibra. 
E' imponente il corridoio che porta all'altare, scorre tra le panche come un sentiero di ghiaia nei campi. Chiude gli occhi e ripensa a quell'ultima volta che lo percorse da celibe. Il cuore in gola palpitante al braccio di sua madre. Pochi minuti dopo si sarebbe realizzato uno dei suoi più grandi progetti, la partenza per una nuova vita, per la costruzione di quella famiglia tanto desiderata. La scommessa più grande. Quella che ora...

domenica 15 febbraio 2015

COME UNA PARTITA DI PALLAVOLO

Entro in palestra e il mio cuore è felice.
Inizio a correre per il riscaldamento e poi qualche esercizio per scaldare i muscoli e già penso a quando sarò in campo.
Il fischio dell'arbitro è come musica che viene a svegliare la mia concentrazione.
Sono a fondo campo e palleggio, una, due, tre volte e poi alzo con un lancio la palla sopra la mia testa, carico il colpo spingendo tutta l'energia dalle gambe al braccio destro e "sbam" la palla vola oltre la rete nel campo avversario.
Non c'è scampo, ho seguito la ragione e ho mirato il punto più scoperto delle avversarie. Un tuffo in avanti per recuperare quella palla difficile ma nulla da fare, ha toccato il suolo e il fischio dell'arbitro e un applauso dagli spalti hanno decretato il primo punto per la mia squadra. 
Il sorriso delle mie compagne mi riempie di orgoglio e mi regala la sicurezza e la carica per una nuova battuta.
Parte il mio secondo colpo ma sbaglio e con un semplice passo l'avversaria raggiunge la palla e la passa alla palleggiatrice che la serve perfetta all'attaccante più aggressiva. Un colpo perfetto e potente ed è punto.
E' il cambio palla e si ricomincia da capo, ora sono loro ad avere la battuta e noi ci mettiamo in difesa, in allerta.

giovedì 5 febbraio 2015

Come procede la scuola? Bene, noi abbiamo il Calendario Pinguino!

Ciao a tutti.
Era da un po' che non scrivevo della scuola, e ne ho di cose da raccontare.
Allora eravamo rimasti ai lavoretti di Natale durante i quali i bimbi erano molto allegri perché la trepidante attesa delle feste alleggeriva anche i giorni di scuola.

Dopo il rientro dalle vacanze hanno ripreso a pieno ritmo gli studi. Una consonante dopo l'altra hanno infilato quasi tutto l'alfabeto e adesso leggono tante paroline.

Sono cominciate anche le prime valutazioni. Hanno fatto un esercizio di lettura di 34 parole in 2 minuti, dicono per controllare la dislessia, e i dettati ... quanti dettati. Prima scrivono la parola e poi la devono sillabare. E' davvero un bel lavoro.

mercoledì 4 febbraio 2015

F LA NUOTATRICE di Alessandro Muratori


edizioni: Barney edizioni
anno: 2014

Arrivo a questo libro spinta per la curiosità verso il personaggio che lo ha ispirato: Federica Pellegrini, grande campionessa del nuoto mondiale e regina del gossip, suo malgrado.

Ma la protagonista di questo romanzo si chiama Francesca e ed è un tipo davvero particolare. Già nelle prime righe ci viene data una chiara indicazione del suo carattere : "Siamo fatti di due metà una che controlliamo e una che non sappiamo come padroneggiare...L'unica via è fonderle, farle coesistere pacificamente. .. fonderle in una, farle diventare una cosa sola . Ma non è così semplice."

E così scorre la vita di questa ragazza che giovanissima si trova ad affrontare sfide mondiali. Una gara dentro e fuori dalla vasca della piscina: per migliorare i propri tempi e raggiungere record e per migliorare se stessa come donna.

martedì 3 febbraio 2015

NIENTE E' COME TE di Sara Rattaro

edizioni: Garzanti
anno 2013

Un difficile racconto a due voci della separazione fra un padre e una figlia.

Francesco si separa dalla moglie danese e lei scappa portandosi via la loro bambina, Margherita ancora piccola. Nonostante le battaglie legali, Francesco non riesce a vedere sua figlia e a mantenere un rapporto con lei.
Solo a seguito della morte della madre, finalmente riesce a riportare in Italia Margherita che é ormai adolescente e per lui quasi una sconosciuta. Ma quell'amore che lo ha sorretto nei lunghi anni di lontananza ora lo aiuterà ad avvicinarsi a lei e a ricostruire la loro famiglia.
Questo romanzo è scritto con molto sentimento pur senza addolcire l'aspetto più crudo e nostalgico, l'amarezza della separazione e dell'impotenza di fronte alle leggi.
Il ricordo dopo ogni capitolo di persone protagoniste di situazioni analoghe lo rende ancora più immerso nella realtà paradossale che descrive.
Un libro che denuncia le carenze della legislatura internazionale che ancora oggi, che il numero delle separazioni di matrimoni misti è in netto aumento, non riesce a dare delle risposte adeguate creando ingiustizie di trattamento fra un genitore e l'altro, delle quali ne fanno le spese soprattutto i bambini coinvolti.
Un libro che fa ragionare sul come a volte i genitori non si rendono conto che il fine deve essere sempre il bene dei propri figli.

Un Cuore nel Sole

domenica 25 gennaio 2015

Un figlio è l'esperienza più bella che una donna possa vivere.

Qualche mese fà ho scritto un racconto sulla mia esperienza di parto, che è stato pubblicato qui: http://www.damammaamamma.net/2014/11/racconto-di-parto-n-18.html.
In questo racconto ho sfogato tutta l'ansia e la paura provata nel momento in cui partorii mio figlio e devo ammettere che è stato un'esercizio meraviglioso.

Ora voglio raccontarvi altro, quell'altro che non vi spaventerà ma che vi farà capire che diventare mamme è un'esperienza così unica e complessa che non si può raccontare seguendo un solo filo di emozioni. 
Parto col dirvi che io ho sempre desiderato un figlio. 
L'idea di un figlio per me era il coronamento di tutto. Mi immaginavo felice e realizzata con in braccio il nostro bambino. Era un punto d'arrivo e una nuova partenza per un bellissimo viaggio iniziato con mio marito a 16 anni, attraversando piccoli problemi di soldi e fatiche che oggi tutto sommato mi sembrano piccolezze, ma allora erano montagne.

venerdì 23 gennaio 2015

L'emozione di scrivere

Mi lascio andare in queste poche righe e non so se qualcuno avrà la curiosità e la pazienza di leggerle. Sono una liberazione, uno sfogo alle ansie che ogni giorno si accumulano nella parte più dura dell'anima, quella che le sa contenere e le sopporta.
Gli artisti rivelano in ciò che creano tutta la loro personalità: scrivono i libri che vorrebbero leggere, dipingono i quadri che vorrebbero ammirare e compongono le musiche che vorrebbero ascoltare.
Per questo la priorità di un artista non è trarre profitto dalle proprie creazioni, ma vederle apprezzate, perché se il pubblico dice che la tua opera e graziosa significa che ti sta facendo un complimento personale, se in quello che legge, guarda o ascolta ci SEI TU.
Se chi mi legge guadagna un sorriso dalle mie parole io sono felice e soddisfatta, non posso negarlo.
Ma in realtà scrivo anche per egoismo, per stare bene. Questo è quanto, niente di più sincero.
In fondo SCRIVO QUELLO CHE SONO E QUELLO CHE VORREI ESSERE.

Un Cuore nel Sole

L'effetto che fa.

Son sicura di quello che penso
e potrei tenerlo nascosto in me e non dovermene preoccupare,
potrei condividerlo e confrontarmi con gli altri,
potrei addirittura spingermi a rivalutare le mie convinzioni,
potrei provare ad aprirmi agli altri e vedere l'effetto che fa.


Un Cuore nel Sole